Léa dedicata a Chéri, di Colette

lunedì 15 novembre 2010

L'AMORE NON SI DICE, di Massimo Vitali - Fernandel



Tra Livres & Bijoux approda L’AMORE NON SI DICE, di Massimo Vitali (Fernandel). Che l’amore non corrisposto in letteratura e nella vita susciti tristezza e infelicità non è assolutamente frutto della fantasia, né una considerazione inappropriata. L’amore non si dice è un romanzo epistolare e racconta proprio la storia di questo amore. Edoardo è innamorato di Teresa, ma lei gli impedisce di scriverle e spedirle lettere d’amore. Teresa è decisa e categorica: non ne vuol proprio sapere. Edoardo dev’essere più ostinato, forse ossessionato o anche solo innamorato di lei e così decide di rispettare il volere di Teresa e non si lascia più andare a quest’epistolario amoroso. Ammette anche, però, di non voler rinunciare a questa corrispondenza a senso unico e a prova di questo si cimenta in una serie di missive che parleranno di tutt’altro. Le cento lettere di Edoardo a Teresa finiscono con l’essere una lunga presentazione di sé mentre raccontano la bizzarra visione del mondo che ha e i rapporti che il giovane intrattiene nella sua vita. A presentare Edoardo lo potremmo ricordare il ragazzo che lascia la macchina dal gommista e avendo difficoltà a orientarsi con gli autobus si ritrova all’ippodromo. Il giovane che passa spesso a sfogarsi dal barbiere sulle proprie sventure. Il tipo che non riesce a lavarsi mai le mani nei bagni dove il getto dell’acqua è automatico e allora finisce col pensare che dovrà comprarsi le salviettine. Di natura nasce poeta, ma per campare vive con una scrivania e tre cassetti in un ufficio reclami. Di sé dice di essere uno di quei poeti italiani che si possono trovare anche sulla tangenziale e che di se stessi leggerebbero anche la lista della spesa. E per non pensare troppo spesso a Teresa va al supermercato e cataloga i clienti a seconda delle abitudini. Così nasce questo romanzo: cento lettere che parlano d’amore nella sua assenza e che riescono a far sorridere il lettore per l’ironia che le contraddistingue. Ridere con Edoardo è allora assai semplice e immediato. Abbandonarsi all’infelicità di un amore non corrisposto diventa un affare che ciascun lettore può decidere se vivere o meno. Il romanzo apre con una lettera di Alessandro Bergonzoni per Teresa e sembra un invito a lasciarsi andare all’amore e chiude con una missiva di Grazia Versani per Edoardo di cui ne esalta l’ingenuità in amore. L’amore non si dice: un romanzo spassoso e di un’ironia decisamente singolare.
A molti farà pensare a Zoo o lettere non d'amore, di Viktor Sklovskij.

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